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Monitoraggio & Analisi modelli

Impulso FREDDO CONTINENTALE in arrivo sull'Europa centro-orientale. Coinvolto anche il Nord Italia, ma le DINAMICHE sono ancora molto incerte

Analisi Meteorologica

Impulso FREDDO CONTINENTALE in arrivo sull'Europa centro-orientale. Coinvolto anche il Nord Italia, ma le DINAMICHE sono ancora molto incerte

Dettagli: Categoria principale: Monitoraggio & Analisi modelli; Categoria: Analisi Meteorologica; Pubblicato 17 Febbraio 2013; Scritto da Emanuele

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Come ampiamente anticipato nei giorni passati, un nuovo impulso di aria fredda, proveniente direttamente dall'est europeo, potrebbe interessare la nostra Penisola nel corso della seconda parte della settimana, riportando le temperature almeno momentaneamente sotto le medie stagionali.

Impulso freddo che dovrebbe interessare il nostro Paese tra il 20 e il 25 di Febbraio. Tuttavia persistono a riguardo ancora molti dubbi sulle eventuali dinamiche che potrebbero venire a generarsi, poichè il centro di calcolo americano e quello Inglese discostano ancora le loro prospettive.

Andiamo dunque ora ad esaminare le due dinamiche modellistiche che presentano non poche differenze:

GFS: Secondo il centro di calcolo americano, l'aria fredda sembrerebbe coinvolgere in maniera più netta la nostra Penisola tra il 22 e il 24 del mese, portando delle nevicate specialmente al Nord Ovest a quote molto basse e forse anche prossime al piano su Piemonte e Lombardia.

Neve che, se venisse confermata questa configurazione, potrebbe far di nuovo la sua comparsa anche in Liguria, sulla città di Genova (e non solo) a causa della "Tramontana scura".

Maltempo che farebbe la sua comparsa anche al Centro, con delle piogge sul settore tirrenico e delle nevicate attorno ai 500/600 metri di altezza lungo la dorsale appenninca, causa una maggiore ingerenza di aria fredda proveniente direttamente dalla Valle del Rodano .

Neve che probabilmente potrebbe cadere anche sul settore adriatico dalla giornata del 23, a quote inizialmente superiori ai 1200 metri, ma successivo sensibile calo a 600/700 metri.

Per quanto concerne il Sud, anche qui si avrà un sensibile calo termico, con la neve che probabilmente potrebbe tornare a fare la sua comparsa in montagna a quote attorno ai 1200 - 1500 metri.

Il centro di calcolo inglese invece narra tutta un'altra storia, continuando sulla strada che ormai percorre da diversi giorni, ovvero evidenzia si l'arrivo di una colata di aria fredda direttamente dall'Est Europeo, ma che coinvolgerebbe solamente in maniera parziale e molto veloce le regioni del Nord, portando qualche nevicata sparsa qua e la a quote relativamente molto basse e a tratti prossime al piano specialmente al Nord Ovest.

Per il Centro e per il Sud la situazione invece potrebbe risultare molto più mite e piovosa, con la neve che tornerebbe a fare la sua comparsa solamente sul settore Adriatico a quote superiori ai 1000 metri. Le temperature, in questo caso, risulterebbero più miti e consone a un periodo tardo invernale.

La dinamica dunque sarà tutta da seguire durante i prossimi tre giorni, prima di dare la sentenza definitiva.

nucl