Analisi Meteorologica

ANALISI Meteo: I giorni della merla in compagnia dell'alta pressione, clima MITE quasi ovunque. Torna il FREDDO nel fine settimana, in prospettiva di un Febbraio GELIDO e NEVOSO?

{module [501]}Gli effetti del super-anticiclone di matrice nord-africana che ci accompagnerà fino alla conclusione mensile, si stanno già avvertendo sulle regioni centro-meridionali dell'Italia e sulla Sardegna ove le temperature, in alcune località, stanno abbondantemente superando i 13/14°C.

Avvertiteremo i residui effetti dell'intensa perturbazione giunta ieri solo all'estremo meridione e lungo la fascia adriatica, ove in forma diffusa potranno manifestarsi gli ultimi acquazzoni sparsi, ma la tendenza è verso un sensibile miglioramento che si andrà ulteriormente a concretizzare entro le ore notturne.

L'alta pressione che si sta rafforzando sul bacino centro-occidentale del Mar Mediterraneo garantirà due-tre giornate in compagnia di un cielo tutto sommato sereno su gran parte del nostro Paese, con i soliti disturbi dovuti a fitte nebbie in special modo sulle pianure del Nord Italia (per effetto della subsidenza). Le temperature inoltre aumenteranno sensibilmente e si porteranno di diversi gradi al di sopra della media stagionale.

Tra giovedì e venerdì l'anticiclone inizierà progressivamente ad indebolirsi, favorendo l'intrusione di masse d'aria più fresca provenienti dal nord Europa. Non si tratterà di un vero e proprio peggioramento, al più la stabilità verrà messa a dura prova dal passaggio di qualche addensamento nuvoloso in più (specie al Nord-Est e sulle Adriatiche), ma fondamentalmente non ci attendiamo importanti cambiamenti.

Cambiamenti (stavolta importanti eccome) arrivereranno invece sul finire della settimana, quando un nucleo d'aria fredda proveniente dall'Europa settentrionale raggiungerà il Mediterraneo centrale, dando vita ad un sensibile peggioramento delle condizioni meteorologiche tra le regioni centro-settentrionali, le tirreniche e la Sardegna.

Il sistema depressionario sarà accompagnato da aria molto fredda in arrivo dalle latitudini più settentrionali, determinerà tramite forti rovesci bruschi e netti abbassamenti della temperatura, che permetteranno il ritorno di qualche nevicata fino a quote basse o molto basse lungo la dorsale appenninica e alpina (il freddo più intenso resterà confinato oltr'alpe).

La fase mite dunque non durerà poi così a lungo, giusto il tempo di farci salutare questo mese di Gennaio che lentamente sta volgendo al termine. Fase fredda che nella giornata di domenica proseguirà ad avere ripercussioni più o meno marcate in gran parte del nostro Paese, con rovesci diffusi sulle regioni centro-settentrionali e nevicate sui rileivi fino a quote basse. Entro lunedì 4 Febbraio verrà parzialmente coinvolto anche il Sud, mentre il momentaneo rinforzo dell'anticiclone tornerà a garantire bel tempo sul resto dell'Italia.

Siamo quindi agli esordi di Febbraio; quel che appare evidente dalle emissioni modellistiche degli ultimi giorni è un deciso cambio di rotta da un punto di vista configurativo per il mese doc della stagione invernale sull'Italia. Nel senso che sembrano intravedersi condizioni sinottiche chiaramente di stampo freddo e nevoso su buona parte dell'Europa centro-orientale e sul Mediterraneo. Ma andiamo con ordine.

Ciò che balza subito agli occhi è la possente area anticiclonica che si andrà instaurando con il passare dei giorni sul medio Atlantico. Alta pressione che sembrerebbe assumere caratteristiche di persistenza in quelle zone, garantendo così un discreto blocco alle umide e piovose correnti zonali provenienti da ovest.

Parziali spinte verso nord/nord-est dell'anticiclone stesso andrebbero a spingere masse d'aria fredda o molto fredda verso sud, in direzione delle medio-basse latitudini, con conseguenze fredde anche per il nostro Paese. Dopo la sfuriata invernale che si compirà nel fine settimana, un'altra irruzione fredda dovrebbe consumarsi tra il 6 e l'8 di Febbraio, con altra pioggia sul nostro Paese, molto freddo e nevicate fino a quote prossime la pianura al Centro-Nord e lungo il versante Adriatico.

Avrete dunque intuito come la fase meteorologica che potrebbe aprirsi nella prima decade del nuovo mese, vedrebbe un'alternanza di fredde saccature polari dirigersi in senso meridiano verso le basse latitudini europee, con coinvolgimento diretto e marcato anche dell'Italia. Trattandosi tuttavia solo di ipotesi è bene prendere il tutto come una possibilità, peraltro già avanzata sulle pagine del nostro Portale nei giorni scorsi.

La sensazione tuttavia è che con l'arrivo di Febbraio la configurazione barica su scala europea vada a subire delle importantissime modifiche, che potrebbero permettere alla stagione invernale di rilanciarsi bruscamente. I sogni dei nivofili non sono quindi spenti, affatto, in attesa di vivere un mese che probabilmente ci farà divertire parecchio.

Rinaldo Cilli, MeteoPortaleItalia

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