Analisi Meteorologica
Analisi METEO: Ultima perturbazione di Dicembre, poi SOLE ovunque fino agli esordi di Gennaio. Ipotesi FREDDO per l'Epifania
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- Pubblicato 28 Dicembre 2012
- Scritto da Rinaldo Cilli
L'ultima perturbazione del mese di Dicembre sta attualmente attraversando le nostre regioni centro-meridionali e nel corso della giornata odierna arrecherà condizioni di marcata instabilità tra il Sud e il medio-basso versante Adriatico ove, in serata, assisteremo anche ad un abbassamento deciso della quota neve sui rilievi.
Prevale il bel tempo invece al Nord e sulle regioni del medio-alto versante Tirreno, con il Fohn e la Tremontana che stanno spazzando via le poche e residue nubi presenti. Situazione che almeno fino alla nottata non subirà particolari variazioni, eccezion fatta per il freddo che progressivamente si andrà intensificando al Centro-Nord.
Nella giornata di domani della residua instabilità la ritroveremo ancora confinata sull'estremo comparto meridionale dell'Italia, ove agirà un piccolo vortice di bassa pressione in lento graduale spostamento verso sud-est.
Al Nord e in parte anche al Centro assisteremo ad un rinforzo dell'alta pressione, il tempo si manterrà ben soleggiato ovunque e sulla Val Padana tornerà a presentarsi il pericolo delle nebbie, localmente anche fitte.
In questa fase siamo in un regime di NAO positiva (NAO+). Regime che favorisce una circolazione depressionaria nord-atlantica piuttosto pronunciata e un successivo abbassamento di latitudine da parte dell'alta pressione delle Azzorre, che non riesce in tal senso ad ergersi a blocco.
Qualcosa cambierà soltanto agli esordi del nuovo mese; va detto infatti che almeno fino alla fine di Dicembre non ci attendiamo particolari stravolgimenti dell'impanto barico configurativo e a grandi linee il bel tempo ci accompagnerà almeno fino al 31 di Dicembre, garantendo quindi una notte di San Silvestro decisamente serena su gran parte dell'Italia (attenzione solo alle nebbie al Nord, che non mancheranno).
Parlavamo del break di inizio anno; tutto coniciderà con un inbebolimento dell'indice NAO (che si porterà su valori netri), che favorirà una progressiva attenuazione della circolazione basso pressoria in sede nord-atlantica. L'alta pressione, dal canto suo, si innalzerà verso nord-est e si spingerà fin verso la Gran Bretagna, causando una maggiore ondulazione del getto e favorendo una maggior dinamicità delle onde mobili (saccature).
Una di queste si incuneerà in sede mediterranea ad inizio anno, ma con elevate probabilità non avrà ripercussioni importanti sulle sorti meteorologiche del nostro Paese (ci aggiorneremo). La seconda è invece prevista per il periodo intorno all'Epifania e dovrebbe risultare assai più marcata e rilevante.
Qui dunque il dubbio dei modelli; stando alle emissioni di GFS la saccatura polare dovrebbe spingersi con irruenza verso i Paesi dell'Europa orientale, lasciando quindi l'Italia in balia dell'anticiclone.
Reading (il modello europeo) propone invece uno scenario improntato al freddo e alla neve anche sulla nostra Penisola, con l'asse di saccatura che andrebbe così a disporsi da nord-est verso sud-ovest (favorite le regioni adriatiche e il Sud).
Siamo tuttavia ancora nel campo delle incertezze e maggiori conferme giungeranno solo nel corso dei prossimi giorni, quando la visione modellistica sarà più chiara. Concludiamo infine menzionando il forte riscaldamento stratosferico che si andrà compiendo in sede siberiana nel corso dei prossimi giorni (mappa sottostante).
Valuteremo nel corso delle nostre prossime analisi le eventuali ripercussioni nei piani più bassi della troposfera e se, a lungo andare, potrebbe avere importamti risvolti gelidi e nevosi sia per l'Europa che per il Mediterraneo.
Rinaldo Cilli, Meteo Portale Italia
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