Analisi Meteorologica
L'aria fredda si getta in pieno Atlantico, forte maltempo tra Iberia e Francia. Entra nel vivo l'ondata calda sul Mediterraneo centrale
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- Pubblicato 18 Ottobre 2012
- Scritto da Rinaldo Cilli
Si sta componendo in maniera sempre più chiara ed evidente lo schema barico che sta "traghettando" aria calda sub-tropicale dal nord-Africa verso il Mar Mediterraneo centro-orientale. Osservando l'attuale immagine satellitare è ben visibile il vasto "fiume" d'aria fredda che dal nord-atlantico tende a gettarsi fin verso le coste occidentali del Portogallo, esaltando spiccata instabilità tra Penisola Iberica e Francia.
Sull ramo ascendente della saccatura stessa sta risalendo aria via via più mite proveniente direttamente dalle terre più settentrionali africane e si sta progressivamente spingendo verso il bacino centro-orientale del Mar Mediterraneo. Anche questo aspetto è visibilmente osservabile attraverso l'immagine satellitare, ove si nota una vasta area di bel tempo protesa dall'Italia fin verso il settore balcanico.
Tale meccanismo avrà modo di perdurare ancora per qualche giorno ed in concomitanza del fine settimana si registrerà l'apice dell'ondata calda sul nostro Paese. Le temperature massime supereranno agevolmente i +25/+27°C soprattutto al Centro-Sud, ma con punte che in Sardegna riusciranno a toccare i +30°C (complice l'arrivo di una +20°C a 850 hPa).
Sarà questa la fase in cui la saccatura avrà affondando con irruenza fin verso le coste nord-occidentali del nord-Africa. Una situazione simile, se sarebbe successa in piena Estate, ci avrebbe fatto letteralmente sprofondare in valori di temperatura massime abbondantemente superiori ai +37/+39°C, con punte nettamente al di sopra dei +40°C.
Fortunatamente (o no, a seconda delle preferenze) siamo in Ottobre e complice anche una minor attività solare i valori termici tendono comunque a mantenersi contenuti, seppur al di sopra della media. Alta pressione che favorirà il ritorno di nebbie anche dense nelle valli interne del Centro-Nord, ma il tempo, complessivamente, proseguirà a mantenersi soleggiato. Qualche disturbo in più lo ritroveremo solo al Nord-Ovest e in Sardegna (ove pioverà debolmente), ma anche qui, domenica, il sole conquisterà l'intera posta.
Cosa attenderci successivamente: l'azione calda operata dall'afflusso di miti correnti sub-tropicali mollerà la presa a metà della prossima settimana, quando si arresterà in meccanismo configurativo dominante. La saccatura nord-atlantica perderà consistenza, si indebolirà e tenderà a muoversi verso nord-est (Spagna nord-orientale-Francia occidentale).
Sulla parte ascendente cesseranno di fluire le correnti africane e la base dell'alta pressione si "sfalderà".
Il caldo si attenuerà su tutta l'Italia e le temperature, generalmente, torneranno a portarsi decisamente vicine alle medie del periodo, con persino il ritorno di un pò di variabilità per l'intrusione di umide correnti oceaniche. Dinamica questa che ci accompagnerà poi fino alla conclusione mensile, con nessun peggioramento importante in vista, ma con condizioni climatiche assai più normali.
Per quanto riguarda il lungo termine, al momento, ci sono poche, pochissime certezze, anche se i modelli, da alcune emissioni, continuano a proporre scenari freddi per gran parte del comparto centro-orientale dell'Europa. Probabilmente l'arrivo del nucleo freddo polare verrà confermato, l'incertezza sta solo nell'individuare quale sarà l'esatta traiettoria, con la Scandinavia e l'est europeo i bersagli più papabili, probabilmente.
Comunque ci torneremo, per il momento prendiamoci le conferme, il troppo, come si suol dire....
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