Analisi Meteorologica

Caldo "feroce" in arrivo al Sud Italia. Over +40°C tra Puglia e Sicilia. Spiragli dopo il 10...

Sta per prender corpo la quinta, intensa fiammata nord-africana di questa stagione estiva sul comparto centrale del Mediterraneo, probabilmente la più marcata delle quattro che l'hanno preceduta nei mesi scorsi. Una vera e propria "sciabolata" sub-tropicale investirà il nostro Paese a partire dall'inizio della prossima settimana, quando termiche nell'ordine di +25/+28°C a 850 hPa invaderanno la Sardegna, la Sicilia e successivamente tutto il settore meridionale peninsulare.

Ci siamo, ancora poche ore e avrà inizio quella che probabilmente sarà la più intensa ondata di caldo di questa stagione estiva, la quinta in ordine cronologico a partire dal mese di Giugno. L'impianto configurativo sta infatti lentamente affermandosi e bisognerà attendere che la saccatura nord-atlantica affondi sull'Atlantico portoghese per assistere alla risalitea delle caldissime masse d'aria provenienti direttamente dai territori più settentrionali dell'Africa.

Già oggi e domani farà caldo soprattutto al Sud Italia, ove in pieno giorno non si farà fatica a raggiungere punte termiche fino a +36/+38°C (specie in Puglia e Sicilia). Valori più contenuti altrove, comunque prossimi ai +35°C in gran parte del settore.

Al Nord situazione più diversa, nel complesso caratterizzata dalla presenza di diffusa instabilità soprattutto lungo la dorsale alpina, ma con possibili temporali sparsi in sconfinamento fin verso le alte pianure di Piemonte e Lombardia, sia oggi che domani. Rammentiamo infatti che qui, a differenza delle restanti aree, proseguiranno a fluire umide e fresche correnti oceaniche.

Siamo quindi all'inizio della prossima settimana; tutte le figure bariche nello scacchiere europeo si saranno ormai disposte in maniera tale da favorire l'ulteriore apporto caldo-umido in direzione della nostra Penisola. Le regioni meridionali, la Sardegna e la Sicilia saranno raggiunte da termiche in quota assai elevate, anche fino a +26/+28°C, con le conseguenze esclusivamente legate ad un brusco e corposo aumento delle temperature al suolo. Valori che in talune località siciliane e pugliesi potranno persino superare i +42/+43°C. Più contenuti invece i picchi al Centro, ove non si supereranno i +37/+38°C, ma complessivamente il grande caldo si farà sentire veemente su buona parte del Paese.

Anche al Nord, nonostante una maggior propensione nell'assistere a maggior variabilità, si registrerà un aumento termico assai notevole, specie in Val Padana, ove il caldo verrà reso particolarmente intenso soprattutto per via degli elevati tassi di umidità. Insomma, da nord a sud, ovunque si voglia osservare, ci sarà caldo, e tanto anche. Quindi attenzione, perchè ce ne vorrà davvero tanta nei prossimi giorni.

Quanto durerà? Ebbene, stando alle recenti emissioni modellistiche ne avremo almeno per altri cinque-sei giorni, anche se, ancora una volta, sarà soprattutto il Sud Italia l'area che tenderà a registrare i valori termici più elevati. La calura, a partire da mercoledì, mollerà gradualmente la presa ad iniziare dalle regioni centro-settentrionali, ove si registrerà un progressivo abbassamento delle temperature. Sarà l'antipasto per una più decisa rinfrescata? Possibile, ma certamente non sicuro. Molto dipenderà dalla posizione e dalla successiva resistenza che opporrà l'anticiclone in sede mediterranea.

I modelli infatti individuano un graduale cambio circolatorio intorno al 10-12 del mese, figlio del passaggio, piuttosto rapido, di un nucleo d'aria fresca diretto verso l'Europa orientale e l'area balcanica. Una fase che, comunque, avrebbe l'arduo e difficile compito di riportare una "parziale rinfrescata" su buona parte del nostro Paese, quanto meno benevola per scacciare l'opprimente calura dei prossimi giorni. Tutti insomma si augurano che il cambio circolatorio venga confermato, sarebbe davvero importante per evitare che il periodo dominato dalla calura sub-tropicale vada a prolungare ulteriormente la sua azione in sede mediterranea. Si vedrà.

Per le cartine allegate a questo articolo ringraziamo Lamma Toscana.

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