Analisi Meteorologica
Africa-Atlantico, lo "scontro tra titani" continua. Sabato sarà la giornata chiave, primi forti temporali al Nord-Est
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- Pubblicato 09 Maggio 2012
- Scritto da Rinaldo Cilli
Fatalità vuole che ogni week-end sia caratterizzato da un peggioramento delle condizioni meteorologiche. Sembra strano ma invece, a quanto pare, è un rito che si sta ripetendo ormai da mesi. E anche stavolta, a quanto pare, sembra proprio che la "regola del fine settimana" venga nuovamente rispettata, in virtù del fatto che il periodo di estrema dinamicità atmosferica non è ancora giunto al termine.
Prima però di affrontare le dinamiche evolutive per i prossimi giorni, è bene innanzitutto concentrarsi su ciò che sta accadendo attualmente. Ebbene, lo abbiamo più volte ribadito sulle pagine del nostro Portale; l'alta pressione sub-tropicale si sta ulteriormente rafforzando e consoliderà, tra oggi e venerdì, un'affermata stabilità meteorologica su gran parte dell'Italia.
Ne conseguirà dunque che i prossimi due-tre giorni saranno caratterizzati da un cielo generalmente sereno o poco nuvoloso in gran parte del Paese, salvo magari il passaggio innocuo di alcune stratificazioni sparse. L'ampio soleggiamento e la consegunte rotazione dei venti dai quadranti meridionali, esalteranno un brusco e significativo aumento delle temperature, tant'è che i valori diurni non faranno fatica a raggiungere e spesso superare i +30°C sulle pianure del Nord e nelle zone interne delle regioni centrali.
Fase mite e stabilizzante che ci accompagnerà fino alla giornata di sabato, quando verranno a crearsi le basi per il nuovo e significativo guasto meteorologico sul nostro Paese. Come potete osservare anche nella cartina allegata a questo articolo (riferita ai valori termici alla quota isobarica di 850 hPa) l'aria fredda invaderà gran parte dell'Europa centrale e andrà ad addossarsi alla barriera alpina, generando marcata instabilità. Più a sud, è evidente, resisterà l'aria mite sub-tropicale e la giornata assumerà dunque caratteristiche prettamente estive.
Si tratta, per l'appunto, dello "scontro tra titani", il momento in cui effettivamente le due masse d'aria andranno in contrasto. A partire dalla serata di sabato infatti un nucleo d'aria fredda spingerà verso sud e determinerà un brusco aumento dell'instabilità sulle estreme regioni nord-orientali. In queste aree si manifesteranno intensi fenomeni temporaleschi, esaltati dal forte contrasto termico tra le correnti settentrionali in arrivo e l'aria mite già presente a tutte le quote.
Il nucleo freddo, tra domenica e lunedì, scivolerà verso sud e determinerà un sensibile aumento dell'instabilità anche sulle regioni centro-meridionali, nonchè un corposo e sensibile abbassamento delle temperature. Una situazione davvero molto movimentata, perchè osservando le termiche a 850 hPa noteremo come, nella giornata di lunedì, al Centro-Nord transiteranno valori termici addirittura fino a +0°C. Ciò naturalmente comporterà persino il ritorno della neve sui rilievi appenninici, seppur a quote alte.
Il fronte freddo dovrebbe successivamente allontanarsi, mercoledì, in direzione dei Balcani meridionali, favorendo il probabile e nuovo aumento della pressione su gran parte dell'Italia. Ma non illudiamoci certamente, altra instabilità resterà in agguato e non escludiamo altri apporti freschi e piovosi almeno fino al 17-18 maggio.
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