Analisi Meteorologica
Si rinforza l'alta pressione, ma il caldo non durerà. Brusco cambiamento tra sabato e domenica
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- Pubblicato 08 Maggio 2012
- Scritto da Rinaldo Cilli
Si stanno già facendo sentire gli effetti dell'espansione verso est/nord-est dell'anticiclone sub-tropicale. Ce ne accorgiamo infatti osservando, ad esempio, l'attuale immagine satellitare, che ci propone un'Italia quasi interamente sgombra da annuvolamenti significativi. Qualche addensamento lo ritroviamo al Nord-Ovest, sulle Alpi e nelle zone interne del Sud, aree quest'ultime ove proseguono a fluire più fresche correnti settentrionali.
Tra domani e venerdì l'anticiclone nord-africano subirà un ulteriore e sensibile rinforzo, tanto che determinerà un cielo complessivamente sereno su tutta la nostra Penisola, favorendo inoltre un brusco e corposo aumento delle temperature. Le massime, in alcune località, raggiungeranno e spesso supereranno i +28/+30°C, permettendo così al clima di assumere piene caratteristiche estive.
Quanto durerà? Pochissimo. A partire dal fine settimana infatti, più nel dettaglio da sabato sera-notte, un intenso fronte freddo di origine nord-atlantica attraverserà l'Europa centro-orientale e lambirà parzialmente anche l'Italia. Si instaureranno forti e tese correnti orientali che, oltre ad apportare un brusco e significativo abbassamento delle temperature, incentiveranno anche un un aumento ragguardevole dell'instabilità.
Sabato toccherà al Nord-Est e regioni centro-settentrionali, mentre nella giornata di domenica i fenomeni si trasferiranno verso sud, concentrandosi prevalentemente sulle regioni centrali. Il forte sbalzo termico generato dall'intrusione fredda, esalterà inoltre la formazione di intensi sistemi temporaleschi che assumeranno forte intensità per via del marcato scarto termico che verrà a crearsi nel giro di pochissime ore. Rammentiamo infatti che l'irruzione fredda risulterà piuttosto rapida e incisiva e scalzerà, in pochissimo tempo, la vasta calura nord-africana.
Il crollo dei valori risulterà presentarsi marcato, anche nell'ordine dei 10/12°C, con le massime che, lambiti i +30°C nei prossimi tre giorni, torneranno a portarsi al di sotto dei +18/+20°C, confermando il periodo di estrena dinamicità che da più settimane andiamo commentando sulle pagine del nostro Portale.
L'immagine allegata a questo articolo (fonte www.meteogiornale.it) ci mostra la differenza termica tra oggi e sabato per quanto concerne la quota isobarica di 850 hPa. Possiamo osservare la lunga "lingua fredda" protesa dalla Francia fin su alla Scandinavia e collegata, pertanto, alla vasta circolazione depressionaria che andrà a generarsi sull'Europa centro-settentrionale. E' evidente come il flusso freddo tenda, sabato, ad addensarsi proprio sulla catena alpina, pronta a spingersi con prepotenza verso sud.
I primi spifferi giungeranno, come detto, nella serata di sabato ed esalteranno la formazione di intensi temporali sulle regioni nord-orientali e sull'alto Adriatico. Possiamo inoltre osservare come, sempre nella giornata di sabato, sull'Italia resista un'ampia bolla d'aria calda che avrà modo di rendere anche il sabato tutto sommato estivo un pò in tutta l'Italia. Ma a quel punto sarà davvero questione di ore e poi tutto il lago freddo, seppur in maniera più attenuata, estenderà la sua instabile azione fin sul cuore del Mediterraneo, invadendo pesantemente tutto il nostro Paese.
(Prima fase: L'aria fredda si addensa sulle Alpi, mentre in Italia resiste il caldo)
(Seconda fase: l'aria fredda si estende a tutto il Paese, completando l'opera espansionistica verso il Mediterraneo centro-orientale)
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