Analisi Meteorologica
MALTEMPO di mercoledì, entriamo nel DETTAGLIO evolutivo
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- Categoria: Analisi Meteorologica
- Pubblicato 24 Marzo 2015
- Scritto da Luca Angelini
L'analisi sinottica ci permette di capire le premesse fisiche e i conseguenti fenomeni a noi destinati da questo nuovo, brusco strappo atmosferico: alla media troposfera (5.500 metri di quota, mappa a sinistra) è evidenza l’azione a tenaglia da parte di un blocco anticiclonico presente sull’Europa orientale e uno sul vicino Atlantico.
Nel mezzo il Getto Polare, che all’altezza dell’Islanda è costretto a deviare improvvisamente verso sud, andando ad alimentare una saccatura con diversi minimi composta e con asse pronto a proiettarsi fin verso l’entroterra algerino.
Al livello del mare (figura a destra) ritroviamo quindi un imponente flusso di aria polare marittima che si inserisce nel centro motore depressionario, posizionato sulla penisola Iberica, ma che sotto la vigorosa spinta da nord, finirà per sprofondare in pieno deserto algerino. La risposta compensativa che nascerà per riequilibrare i bilanci di massa si evidenzierà nell’attivazione di un prepotente flusso meridionale mite continentale ,che giungerà sull’Italia sottoforma di intensi venti di Scirocco.
L'”inciampo” di queste correnti sulla catena montuosa dell’Atlante, sta dando vita proprio in queste ore ad un minimo di pressione che risalirà verso la Tunisia procedendo poi in direzione della Sardegna, accompagnato da una sistema frontale in piena fase di sviluppo (perturbazione n.3 in figura).
Le caratteristiche termodinamiche di questo stato dell’arte si mostrano in tutta la loro severità nella consultazione dei prodotti numerici a scala limitata e, unitamente alla forzanti orografiche, suggeriscono senz’altro la possibilità che Sicilia, Calabria (soprattutto ionica) e Sardegna (soprattutto tirrenica) possano assistere a rovesci e temporali anche violenti, accompagnati inoltre da furiosi colpi di vento, già tra la tarda serata di oggi, martedì, e la notte su mercoledì.
Nella giornata di mercoledì poi la perturbazione si arcuerà sulla Penisola Italiana, iniziando ad occludersi e dunque generando fenomeni diffusi ma meno intensi sul resto del Sud (ultimi temporali in mattinata possibili su Campania, Basilicata e Puglia), su parte del Centro e sul Settentrione.
La ventilazione sciroccale (di burrasca) sarà sostituita nel corso della giornata da quella da Libeccio, in rotazione fino a Maestrale sulla Sardegna, il che evidenzia la circolazione ciclonica centrata appieno proprio sull’Italia. Possibilità di mareggiate lungo le coste campane, meridionali sicule e ioniche calabresi.
La prevalenza di correnti meridionali africane, oltre a generare precipitazioni “sporche” da polvere sahariana, inciderà sulle quote neve, poste mediamente intorno a 1.500-1.700 metri sulle Alpi, tra 2.000 e 2.400 metri in Appennino.
Vista la delicatezza delle situazione descritta, provvederemo a comunicarvi nelle prossime ore, il bollettino ufficiale diramato dalla Protezione Civile.
Luca Angelini
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