Analisi Meteorologica
Una goccia fredda ARTICA insidierà l'espansione anticiclonica
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- Pubblicato 23 Settembre 2014
- Scritto da Rinaldo Cilli
In qualsasi modo la si voglia vedere, nei prossimi giorni l'alta pressione delle Azzorre tenterà un vero e proprio assalto verso l'Europa e il Mediterraneo. Sarà un tentativo quasi disperato, di una figura sinottica che da tempo ormai latita in maniera preoccupante dallo scenario configurativo europeo.
Prima di approfondire questa importantissima dinamica facciamo però un passo indietro e concentriamoci su quanto sta accacendo in questi giorni sul comparto euro-mediterraneo.
Dalle correnti fredde a una nuova perturbazione atlantica:
Accadrà tutto nel giro di pochissime ore. La sfuriata artica che causato il tanto atteso crollo delle temperature, sfilerà verso i Balcani, ma contribuirà a mantenere il clima molto fresco al Centro Nord anche nella prossima notte.
Intanto, ad ovest, stanno gradualmente aumentando le nuvole collegate alla nuova perturbazione atlantica che negli ultimi due-tre giorni ha fortemente flagellato la Penisola iberica.
I primi temporali, oggi, hanno investito la Sardegna, tra domani e venerdì il maltempo si concentrerà prevalentemente tra il Centro, il Sud e la Sicilia, ove ci attendiamo forti piogge, temporali e accumuli pluviometrici localmente anche consistenti.
Nel fine settimana ecco l'alta pressione, ma...:
Intanto, direttamente dall'oceano Atlantico, l'anticiclone delle Azzorre tenderà ad estendersi verso levante. Dapprima occuperà i Paesi dell'Europa occidentale (tra domani e giovedì), poi proverà a spingersi ancor più in la, verso il bacino centrale del Mar Mediterraneo.
Ad insidiare il tentativo anticiclonico ci penserà una circolazione d'aria artica che potrebbe lasciare in eredità, sulle nostre regioni centro-meridionali, una vasta goccia fredda responsabile di condizioni meteo-climatiche molto instabili e decisamente fresche, tipiche del periodo autunnale.
Si tratta al momento di un'ipotesi ancora in via di approfondimento, in quanto bisognerà valutare, effettivamente, quanto imperiosa sarà la spinta verso est dell'alta pressione. Quanto emerge tuttavia è un chiaro segnale che i modelli, ad ora, mostrano ancora una palese incertezza...
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