Analisi Meteorologica
L'INVERNO? Attenzione all'indice NAO. I dettagli
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- Pubblicato 28 Agosto 2014
- Scritto da Rinaldo Cilli
Innanzitutto partiamo da una doverosa premessa: le tendenza stagionali non vanno ASSOLUTAMENTE prese come una certezza matematica. Possono variare nel tempo ad intervalli regolari e in un attimo possono cambiare come il giorno e la notte, all'improvviso.
Pertanto in questo editoriale, in cui vi spiegheremo come potrebbe essere il prossimo Inverno, è bene non prestare tanta attenzione in termini di affidabilità, al massimo qualche spunto, quello sì, ma di certezze in questo editoriale ce ne sono davvero poche, pochissime.
Anzi, una certezza c'è, scontata: il prossimo Inverno andrà come deve andare, ne più ne meno. A decidere sarà la natura, noi al più possiamo limitarci ad osservare, non possiamo fare altro...
Proprio in questi ultimi giorni, mentre iniziano già a rincorrersi super titoloni che parlano di gelo epocale, dell'inverno più freddo degli ultimi 100 anni (non lo doveva essere anche quello dell'anno scorso?!), sono uscite le tendenze per il trimestre invernale dei centri meteorologici inglese e americano, nella fattispecie il MetOffice e il NOAA.
Sappiamo che queste mappe, ora come ora, hanno una valenza praticamente nulla, quasi pari a zero, ma quanto meno ad osservare si potrebbe captare qualcosa che in realtà potrebbe poi rendersi utile davvero nei mesi che verranno, quelli che di fatto ci condurranno alla stagione fredda.
Il MetOffice ci va giù pesante, davvero pesante; guardate la mappa in basso, si nota sull'Europa un'anomalia negativa piuttosto marcata tra l'Islanda e le Isole Britanniche, segnale evidente che in quelle zone potrebbe attivarsi un profondo, profondissimo vortice islandese.
Di contro, sull'Europa centro-meridionale, andrebbero ad attivarsi umide correnti d'aria oceanica che manterrebbero comunque il tempo fortemente perturbato, ma che allo stesso tempo garantirebbero condizioni climatiche quanto meno più accettabili.
In particolar modo viene preso in esame, è evidente, l'andamento dell'indice NAO, perchè secondo entrambi i centri meteorologici, per i mesi Novembre e Febbraio la NAO si troverà costantemente sotto un segno positivo (NAO+). La fase positiva di questo indice infatti coincide con un incremento marcato dei venti zonali (provenienti da ovest) e contribuisce quindi a rendere gli inverni sull'area euro-mediterraneaa umidi e piovosi, localmente anche secchi, ma questo per merito dell'alta pressione delle Azzorre.
Ovviamente, ricollegandoci a quanto già ampiamente ribadito in apertura, si tratta solo di tendenze a lunghissimo termine, pertanto di certo, al momento, non c'è nulla. Iniziano ad incrementarsi le prime idee, i primi studi e le prime analisi, è vero, ma di concreto al momento c'è solo l'aria...
Intanto di seguito la mappa del NOAA.
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