Analisi Meteorologica
Arriva la GOCCIA FREDDA, proviamo a sciogliere gli ultimi NODI
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- Pubblicato 28 Agosto 2014
- Scritto da Rinaldo Cilli
Nella giornata di ieri avevamo individuato nelle successive 24 ore (quindi oggi) come un possibile snodo cruciale sull'evoluzione per i primi giorni di Settembre. Sta infatti arrivando una goccia fredda dal nord Europa e permane ancora qualche incertezza, nonostante oramai siam quasi giunti "all'obiettivo".
I principali modelli matematici stanno da alcuni giorni proponendo ben tre scenari, ridotti a due proprio negli aggiornamenti odierni. Ragion per cui quanto ribadito ieri aveva una valenza quanto meno significativa per i risvolti meteorologici sul Mediterraneo centro-orientale.
Abbiamo preparato questa cartina per aiutarvi a comprendere al meglio di che cosa stiamo parlando; innanzitutto osserviamo la goccia fredda posizionarsi, domenica, tra la Danimarca e il nord della Germania. Lentamente intraprenderà una traiettoria tutta meridionale che entro lunedì la porterà a ridosso delle Alpi orientali, quindi ad un passo dalla nostra Penisola.
Questa dinamica, di fatto, cancella le ultime incertezze relative all'ingresso del sistema ciclonico dalla Valle del Rodano, restringendo il campo alle sole due ipotesi menzionate in precedenza.
La prima, l'ipotesi 1, vede il nucleo d'aria fredda scivolare verso sud ed impattare con estrema intensità dapprima le regioni adriatiche e poi gran parte del Centro Sud, entro il 2-3 Settembre. Si tratta al momento dell'ipotesi pià probabile, nonostante i dubbi delle ultime ore.
La seconda, l'ipotesi 2, vede invece la goccia fredda intraprendere una traiettoria ancor più orientale, che la spingerà quindi diretta verso i Balcani, di fatto solo lambendo in maniera parziale il nostro Paese.
E' evidente quindi che le sorti meteo-climatiche dell'Italia dipenderanno tutte dalla traiettoria che assumerà la suddetta goccia fredda. Se entrerà convinta come da ipotesi 1 allora aspettiamoci un brusco abbassamento delle temperature (anche di 10-12°C) e il ritorno di marcata instabilità, su gran parte delle regioni centro-meridionali.
Se prevarrà invece l'ipotesi 2 (possibilità basse tuttavia) le temperature perderanno solo qualche grado (3-5°C) e della diffusa instabilità verrà relegata ai soli rilievi montuosi. Insomma, un peggioramento che non desterebbe particolari scossoni.
Ma, come già ampiamente ribadito, ad ora è proprio la prima ipotesi quella maggiormente probabile, ma da qui ai prossimi giorni non sono comunque esclusi dei cambiamenti.
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