Analisi Meteorologica
Siamo nel mezzo di dinamiche AUTUNNALI: parentesi anticiclonica breve e poi SFREDDATA da est
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- Pubblicato 29 Agosto 2013
- Scritto da Marco Iannucci
L'immagine di sat24 delle 10:30 di questa mattina parla chiaro: il mediterraneo non è più sede di stabilità. Passate le tempeste, terminati i temporali, le aree nuvolose continuano a imperversare sul basso Tirreno e sembra far fatica a stabilirsi un anticiclone più forte.
Il Mediterraneo centrale è preda di dinamiche di inizio autunno, e proseguirà su questa strada. Nessuna rivincita dell'estate al momento, nessuna vera estate settembrina alle porte.
È vero, l'anticiclone tenterà di ristabilire l'ordine sulla nostra penisola ma la parentesi mite e stabile durerà molto poco e non sarà nemmeno per tutti. Nel fine settimana infatti la Sicilia e la Sardegna meridionale saranno coinvolte dai passaggi temporaleschi che continueranno a formarsi sul basso Tirreno a causa di un nuovo lieve calo dei geopotenziali. La carta di lamma rete toscana basata sui dati GFS mostra infatti discrete precipitazioni sulla zona occidentale della Sicilia tra sabato e domenica. Un buon contributo alla genesi temporalesca sarà dato dal mare ancora foriero di calore.
Poi per la prossima settimana il modello GFS intravede una novità, mostrata nella mappa a 500hpa di altezza fortina da wetterzentrale: ci sarà una probabile intensa (per il periodo) SFREDDATA da est. Il calo delle temperature sarà l'aspetto più saliente della prossima settimana specie in Adriatico. Visto il periodo l'interazione con il mare ancora caldo provocherà piogge che questa volta dovrebbero interessare di più il versante Adriatico, in particolare l'Alto Adriatico Lunedì 2 Settembre.
Poi l'impulso molto fresco traslerà verso il centro interessandoci con una -18 a 500hpa circa (valori che potranno essere definiti esattamente solo in prossimità dell'evento). Se così fosse per il 3 Settembre ci aspetta di nuovo instabilità, che sarà più intensa in prossimità delle coste stante le correnti di provenienza orientali: attualmente sembra coinvolto in particolare il basso lazio, ma il più delle precipitazioni potrà cadere addirittura in mare, come spesso accade in condizioni di forti correnti instabili nordorientali. Molto probabilmente in seguito assisteremo, dopo tanti mesi, a cieli tersi e nitidi e a una visibilità più tipica della stagione invernale.
E dopo? Dopo probabile nuova parentesi stabile e mite ma... del caldo davvero non v'è più traccia, a meno di andare molto in là con i giorni, nel regno del "tutto è possibile" del fantameteo.
Marco Iannucci
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